L’Europa deve guardare alla spesa militare russa per capire come proteggersi
Qesteriesteriuando la Russia ha invaso l’Ucraina, Londra aveva scorte di munizioni per l’artiglieria sufficienti per una settimana di combattimenti, la Bundeswehr soltanto per due giorni. “Ma da allora stiamo lavorando a tavoletta”, ha detto Armin Papperger, l’amministratore delegato di Rheinmetall, la più importante industria militare tedesca che nel 2024 aprirà alcuni stabilimenti in Ucraina. E ieri – per la prima volta da molti anni – un cancelliere tedesco ha visitato una fabbrica di armi nazionale. Olaf Scholz è andato a Unterlüss, nel nord della Germania, in uno stabilimento Rheinmetall che produce munizioni per l’artiglieria e da lì ha twittato: “Non viviamo in tempi pacifici. Chiunque voglia la pace ora deve avere successo nell’esercitare deterrenza, quindi ha bisogno di una solida base industriale per la Difesa”.